Si chiamano wearable devices, i “dispositivi indossabili” che hanno conquistato il mondo della tecnologia e si preparano a cambiare ancora una volta la nostra quotidianità. Orologi, bracciali e occhiali elettronici super tecnologici, che mandano messaggi, telefonano e fanno ricerche sul web: il vero must di quest’anno è la moda high tech degli accessori intelligenti.
Secondo alcune stime recenti elaborate dalla Deloitte, infatti, si prevede per il 2014 la vendita in tutto il mondo di circa 10 milioni di wearable technologies, per un totale di ricavi pari a 3 miliardi di dollari. L’articolo di punta saranno gli occhiali, trainati probabilmente dal successo dei Google Glass, di cui saranno distribuite circa 4 milioni di unità ad un prezzo medio di 500$ ciascuna; ma anche smartwatch, anelli elettronici e prodotti legati al monitoraggio delle prestazioni fisiche nelle attività sportive. Una previsione vaga e tutta da confermare nel corso dei prossimi mesi, certo, ma che fa riflettere sulla qualità e le caratteristiche del nostro futuro prossimo: una realtà aumentata, fatta di attività digitalizzate.
D’altra parte, le tecnologie nascono e muoiono con una velocità fulminea: non c’è da stupirsi che gli SMS, ad esempio, stiano già entrando a pieno titolo nell’ambito del vintage, per lasciare il posto agli Instant Messages. Nel corso di quest’anno verranno scambiati in tutto il mondo, ogni giorno, circa 50 miliardi di IM attraverso la rete Internet mobile – ossia con tutte quelle applicazioni di messaggeria istantanea come WhatsApp o WeChat – a fronte di “soli” 21 miliardi di SMS.
Tutto questo fa prevedere una crescita nei prossimi anni anche di tablet e smartphone: per il momento i nostri dispositivi sono al sicuro, considerando anche il sostanzioso investimento economico che ci hanno imposto. Ma chi può dire, in fondo, quanto (poco) tempo passerà prima che ci ritroveremo a venderli a due lire su una bacheca virtuale?
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