Sembro uno squilibrato uscito da un techno rave anni ’90.
Il selfie più brutto del 2017, per l’anno più felice della mia vita.
La verità è che non poteva finire in modo migliore: con la radio, io che salto di gioia, davanti a migliaia di persone.
Il mio 2017 è stato così: pieno e perfetto. Scalpitante e vivo di una rivoluzione partita da dentro ed esplosa tutta intorno. Mi ha preso a schiaffi e mi ha rivoltato: o ti butti, Manu, o ti spingo. Ed io mi sono lanciato. Un salto nel mondo, a picco, ma sempre più in alto. Se mai un giorno, guardando alle mie spalle, dovessi individuare una linea di confine fra un vecchio e un nuovo me, quella sarà l’anno 2017.
La serata di ieri è stata per me una grande metafora. Fra pochi giorni compierò 30 anni. Mi sembra di aver fatto le prove generali di uno spettacolo bellissimo che è la mia vita per 29 anni. Il 2018 sarà palcoscenico.