Sicurezza Stradale, il convegno della giornata conclusiva

Si è svolto domenica 18 novembre presso l’Aula Magna della Pontificia Università Urbaniana di Roma, il Convegno finale della Giornata Regionale per la Sicurezza Stradale, patrocinato tra gli altri da GIROMA. Tappa conclusiva della Campagna di Sensibilizzazione 2012 che in diversi mesi ha coinvolto giovani e meno giovani in attività formative volte ad insegnare le regole del buon guidatore ai nuovi e vecchi utenti della strada.

Già dal 30 settembre 2012, infatti, istruttori, atleti e addetti ai lavori hanno incontrato i cittadini nelle maggiori piazze del territorio laziale, da Latina a Frascati, da Viterbo a Frosinone, per dare loro lezioni teorico-pratiche sul funzionamento dei veicoli, sui comportamenti da tenere al volante e le regole del codice stradale. Il progetto ha visto anche la partecipazione attiva di personalità importanti del mondo dello sport, da Alessia Filippi ai fratelli Nicola, Tommaso e Maria Marconi, uniti a difesa di una causa spesso dimenticata persino dalle istituzioni.

“La sicurezza stradale è una priorità assoluta della Regione Lazio – ha spiegato Luca Malcotti, Assessore Regionale alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici –, è fondamentale far conoscere la cultura della responsabilità e non vogliamo che la giornata di oggi sia solo un evento unico, bensì un evento diffuso con il quale avvicinarci alle persone, ai comuni e alle famiglie”.

E sono proprio le famiglie, i bambini e le scuole i protagonisti diretti di un percorso che ha già dato grandi soddisfazioni alle associazioni coinvolte, ma che non permette certamente di tirare sospiri di sollievo: “La nostra iniziativa ha evidenziato dati allarmanti – ha sottolineato Massimiliano Zanetti, presidente dell’Associazione Sportiva Guida Sicura e responsabile del progetto legato alla Giornata Regionale per la Sicurezza Stradale – specialmente se pensiamo che di tutti gli adulti coinvolti nessuno ha raggiunto positivamente neppure il 50% del test sulla sicurezza che gli è stato sottoposto, mentre i bambini non sapevano neanche di cosa si stesse parlando”. Una carenza totale di informazione che colpisce la collettività intera, dunque, già a partire dalla formazione scolastica.

Ed è proprio sulla mancanza di corsi specifici agli studenti che è intervenuta l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada: “È impossibile pensare che a Roma, nel Lazio, si parli di sicurezza stradale mentre in qualsiasi altra città d’Italia no – ha spiegato uno dei soci fondatori – abbiamo bisogno di un’istruzione a livello nazionale, che inizi nelle scuole e continui in un percorso accademico universitario”. Ma non è solo la disinformazione a preoccupare, quanto la disattenzione e la poca chiarezza di ciò che viene divulgato dai media: “I dati che ci danno sugli incidenti, sui morti e i feriti – hanno aggiunto i soci – non sono mai veritieri, c’è chi dice una cosa e chi ne dice un’altra. Quello che interessa a noi con queste iniziative, ormai, è arrivare al cuore delle persone e trasmettere la cultura di una guida sicura”.

Poco chiari o meno, gli ultimi dati emersi dall’Analisi della Incidentalità nel periodo 2004 – 2011 elaborata da Astral, su dati Aci – Istat, sembrano incoraggianti: sulla Rete Viaria Regionale rispetto al 2004 nel 2011 si registra un pareggio sostanziale degli incidenti (passati da 1.160 a 1.161) e dei feriti (passati da 1.968 a 1.945), ma un’enorme diminuzione dei morti, passati da 80 a 40. Un dimezzamento del 50% che rassicura e rappresenta la riprova che campagne di sensibilizzazione come queste possono fare la differenza.

E la differenza, in questa campagna, si è vista anche nella forma e nei modi, perché non è stata ad opera solo di chi si occupa di sicurezza. Numerose scuole, infatti, oltre ad essere coinvolte in attività sportive, hanno partecipato all’iniziativa regionale realizzando spot e cortometraggi che sono stati proiettati ieri durante il convegno e per i quali gli studenti hanno ricevuto dei riconoscimenti. A premiarli, e a testimoniare che valori come responsabilità e rigore sono vincenti, alcuni tra i nomi di eccellenza dello sport nazionale: da Marzia Caravelli a Cristina Chiuso; ma anche Alex Zanardi, intervenuto telefonicamente, che ha sottolineato l’importanza di un’adeguata educazione alla sicurezza in strada.

Da segnalare anche gli interventi del dott. Andrea Scala, specialista in ortopedia, e del presidente dell’”Associazione Niccolò Campo”, Sergio Campo.

Ieri si è quindi concluso un progetto, quello della Giornata Regionale per la Sicurezza Stradale, che ha dato importanti risultati, che sa premiare la società nel suo insieme ed è in grado di incidere sulla mentalità dei giovani e futuri utenti della strada. Un’iniziativa che continuerà a lavorare nelle idee stesse dei ragazzi, perché è vero, come veniva citato in un video proiettato durante il convegno, che “saper guidare bene è cultura”.

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Al Circolo degli Artisti un ottobre da non perdere

Il Circolo degli Artisti apre l’autunno con una programmazione di Ottobre da non perdere. Sarà la musica jazz la protagonista di Mercoledì 10 Ottobre con il concerto degli Underdog: a partire dalle 21.30 il gruppo si cimenterà in una miscela ritmica di sonorità jazzistiche e molteplici stili che trovano ispirazione (tra gli altri) in Kurt Weill, Nick Cave, Tom Waits e nell’elaborazione musicale di gruppi come Einstuerzende Neubauten, Brainiac, Primus. Dopo di loro sarà la volta del cantautorato italiano con un giovane e raffinato Giacomo Toni in concerto; mentre da non perdere, senza dubbio, è anche il garage, punk e rockabilly spagnolo dei Mujeres, che Giovedì 11 dalle 21.30 riempiranno i locali del Circolo con il loro talento, dopo aver suonato per tutta Barcellona i loro pezzi in acustico. Leggi →

Il Circolo degli Artisti reinterpreta Pasolini

Uno dei pregi dell’arte è la sua predisposizione naturale a riprodursi in eterno, nella memoria dei giovani che ricordano i vecchi, che poi in realtà non invecchiano mai veramente. È con questo spirito che dal 27 al 30 Settembre, presso il Circolo degli Artisti, si svolgerà la rassegna “Genius Loci. Pasolini per esempio…”, un viaggio senza sosta all’interno della poetica pasoliniana; un percorso multidisciplinare fatto di musica, cinema, poesia, che a partire dai luoghi della Roma periferica ed emarginata di Pasolini, rivisiterà gli scatti in bianco e nero di un artista attento ed innamorato, dando loro un nuovo colore, proprio nell’anno in cui avrebbe compiuto 90 anni.

Con il cuore e l’udito rivolto alle parole e alle note di giornalisti, attori e giovani musicisti, gli spettatori parteciperanno alle serate del Circolo cominciando alle ore 20.00 con il momento dedicato alla letteratura: uno spazio di incontri e dibattiti, attraverso la poesia e la narrativa, per  analizzare insieme gli scenari delle borgate romane vissute dal poeta: per esempio il 27 Settembre Emanuele Trevi presenterà il suo libro “Qualcosa di scritto – La storia quasi vera di un incontro impossibile con Pier Paolo Pasolini”. Tutte le sere alle 21.00 entrerà in scena il teatro, che dimostrando a pieno lo spirito dell’evento, presenterà spettacoli come “Romanacci tua” con Stefano Vigilante (il 28 Settembre): racconterà la crescita di un adolescente al Pigneto, un quartiere romano famoso e ingombrante, degradato e strafottente, ma sempre abbarbicato a un suo passato operaio e pasoliniano.

Pier Paolo PasoliniDalle 22.00 in poi, invece, ci sarà da scegliere tra il cinema e la musica live: se da una parte avranno il via concerti come quello dell’Orchestraccia (il 27 Settembre), de Il Muro del Canto (il 28 Settembre), di Operaja Criminale (il 29 Settembre) e di Bamboo (il 30 Settembre), per immergersi nella musica folk e punk ma anche rock e sperimentale, dall’altra si assisteranno alle proiezioni dei grandi film firmati da Pier Paolo Pasolini: Mamma Roma (27 Settembre), Accattone (28 Settembre) e La Ricotta (29 Settembre). Tutte le proiezioni saranno presentate e introdotte da Maurizio Gracceva.

La manifestazione culturale, però, sarà anche luogo di mostre fotografiche come quella dedicata ai quartieri di Pigneto, Mandrione, Torpignattara, Tuscolano, di cui Pasolini ha scritto molto, a cura di giovani fotografi romani; o quella di Nazzareno Borioni “Tracce di quotidiana sopravvivenza”, che riguardano il tema del degrado della periferia romana; o ancora dell’esposizione del progetto internazionale “Sui passi di Pasolini: il paesaggio del Mandrione” degli studenti della Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni de La Sapienza.

Un viaggio artistico a tutto tondo, insomma, per scoprire ancora una volta un grande poeta che forse non siamo stati in grado di amare abbastanza, e per cercare di dare delle risposte a quelle sue tante domande che ancora bussano alle nostre coscienze.