La nuova stagione della IUC, da Beethoven al tango argentino

Parte il 22 ottobre la nuova stagione di concerti della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti, che già da tempo dà vita a numerosi spettacoli musicali nell’Aula Magna dell’Università La Sapienza di Roma.

Anche questa stagione sarà ricca di eventi e protagonisti d’eccellenza che daranno spazio ai più svariati generi musicali. Se ad inaugurare il programma ci sarà l’Orchestre des Champs Elysées, diretta da Philippe Herreweghe, nell’interpretazione delle Sinfonie n. 5 e n. 7 di Beethoven, a festeggiare la conclusione di un’intensa stagione musicale, il 12 giugno, ci sarà la prima romana di Tierra mia querida, affascinante spettacolo di tanghi, milonghe e vals creoli con la Compagnia di danza Buenos Aires Tango e la partecipazione straordinaria del grande Miguel Angel Zotto.

Le emozioni continueranno per otto mesi fra le note di grandi solisti come Gidon Kremer (13 dicembre), Fazil Say (17 gennaio) e Mario Brunello (6 marzo), il soprano Anna Caterina Antonacci (14 gennaio) e i gruppi prestigiosi come il Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini (5 novembre) e The Hilliard Ensemble (7 febbraio).

Gli spettatori avranno l’occasione di immergersi nella musica da film con la proiezione della Febbre dell’oro di Chaplin, con le musiche originali dello stesso Chaplin eseguite dal vivo, e con la prima assoluta delle musiche di Andrea Morricone per L’industriale di Giuliano Montaldo.

Ma ci sarà spazio anche per il jazz, per gli spettacoli multimediali e per le fiabe musicali: un programma giovane e coinvolgente rivolto a tutti, ma soprattutto agli studenti. Come sempre, sono numerosi gli abbonamenti proposti dalla IUC: gli studenti della Sapienza possono assistere a 21 concerti pagando una quota di 25 € o abbonarsi all’intera stagione con 50 €; mentre gli studenti delle altre università convenzionate pagherebbero rispettivamente 46 € e 92 €. Previste anche riduzioni sugli abbonamenti e biglietti singoli a 8 € per giovani under 30.

www.giroma.it

Al via il Festival Internazionale di Letteratura Ebraica

Si svolgerà al Quartiere ebraico, dal 17 al 21 settembre, la quarta edizione del Festival Internazionale di Letteratura Ebraica. Cinque giorni di immersione nella cultura israeliana con incontri letterari, spettacoli teatrali e concerti. Numerosi i personaggi, fra romanzieri, jazzisti e attori, che daranno vita ad uno “street party” fatto di cultura, ma anche di divertimento. “È un festival che vuole parlare dell’ebraismo non solo rispetto al passato, ma anche rispetto al presente e al futuro – spiega Riccardo Pacifici, presidente della Comunità Ebraica, in presentazione – È un modo per combattere il razzismo e abbattere il pregiudizio che vuole gli ebrei chiusi nella loro cultura“.

Il Festival sarà inaugurato sabato sera con La Notte della Cabbalà: una “no-stop” di eventi culturali che a partire dalle 20.30, e per tutta la notte, trasformeranno il Ghetto in un palcoscenico a cielo aperto. In tutto il quartiere negozi e ristoranti rimarranno aperti per offrire degustazioni di cucina giudaico romanesca e della tradizione ebraica internazionale. Ci si potrà divincolare fra mostre, eventi tematici e visite guidate ai luoghi ebraici, fino alla festa conclusiva di Mercoledì 21 che vedrà in scena Daniel Zamir nel suo concerto “Jewish Jazz”. Il tutto ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Il festival ha conquistato un’importanza enorme all’interno dell’offerta culturale romana – sostiene Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma – Grazie alla qualità dei suoi contenuti, riesce ad unire memoria e attualità di una cultura fatta di ironia e tanta vivacità “.

www.giroma.it

Teatro Argentina, va in scena il Risorgimento delle donne “Italiane”

Andrà in scena, dal 20 al 22 Settembre al Teatro Argentina, lo spettacolo tutto al femminile “Italiane“.

Maddalena Crippa, Lina Sastri e Tosca interpretano le storie mai raccontate delle donne che hanno fatto l’Unità d’Italia e che i libri di storia hanno dimenticato. L’opera teatrale, la cui regia e drammaturgia è di Emanuela Giordano, sarà un inedito insieme di musica, canti e racconti, in grado di ridare voce alle “donne fiere” del Risorgimento italiano.

Chi viene a vederci porterà via con sé un messaggio civile – spiega ToscaLe donne che raccontiamo nello spettacolo non lottavano per un interesse personale, ma per un ideale: ricordarle è importante per loro, ma soprattutto per noi”. Si tratta di piccole e grandi storie di donne semplici, diventate eroine invisibili; donne del Nord, del Centro e del Sud che si scoprono unite nello stesso orgoglio e nelle stesse paure.

Ma “Italiane” sarà anche di più. Nei tre giorni di rappresentazione, il foyer al primo piano del Teatro Argentina ospiterà la galleria di immagini delle protagoniste del Risorgimento, a cura di Loredana Monaco, e il video-racconto di Davide Bastolla.

Una cornice indovinata che integra lo spettacolo e lo trasforma in una grande operazione culturale – come lo definisce Dino Gasperini, Assessore alle Politiche Culturali e delegato al Centro Storico, durante la presentazione – capace di raccontare una parte fondamentale della storia d’Italia attraverso l’arte”.

www.giroma.it