“Mondrian. L’armonia perfetta” al Complesso del Vittoriano

Il male nasce dall’offuscato, il bene si manifesta nella limpidezza“. Con queste parole, Piet Mondrian definiva l’arte come l’unica cosa in grado di far star bene grazie alla sua bellezza. E sarà proprio la bellezza delle sue opere a rivivere nella grande mostra “Mondrian. L’armonia perfetta“, ospitata dal Complesso del Vittoriano dall’8 Ottobre 2011 al 29 Gennaio 2012. Circa 70 opere, tra olii e disegni, ripercorreranno tutta la vita del pittore olandese, seguendo passo dopo passo l’evoluzione del suo pensiero artistico. Si assisterà ad un viaggio di linee e colori, segnato da una continua ricerca interiore che ha visto Mondrian esordire come paesaggista, attraversare fasi di simbolismo e cubismo, per arrivare ad una sua idea inedita di arte astratta. Tutto questo con un solo obiettivo: non fermarsi all’aspetto esteriore della realtà, ma cercare in essa una verità più profonda.

“Piet Mondrian è uno dei pochi artisti che hanno saputo rinnovarsi continuamente dall’inizio della loro carriera sino alla morte – spiega Benno Tempel, direttore del Gemeentemuseum de L’Aia e curatore della mostra – Ha sempre cercato una pittura armoniosa, che andasse oltre la mera riproduzione della realtà. Con le sue opere voleva raggiungere uno scopo più alto. Era alla ricerca dell’armonia, di un’arte universale”.

Si tratterà di un’esposizione in grado di raccontare in modo integrale e profondo il percorso dell’artista, e che cercherà di andare oltre l’immagine stereotipata che il mondo ha di lui. Un’immagine, quella delle sue opere più famose, che negli anni è stata riproposta anche in altri settori dell’estetica contemporanea, come nel design e nella moda.

Ma la mostra prende il titolo di armonia perfetta non solo per la perfezione quasi musicale che il pittore ricercava nell’arte. L’intera esposizione, infatti, sarà accompagnata da una colonna sonora fatta di musiche europee e americane che hanno guidato Mondrian nel suo cammino artistico. Canzoni che sposeranno le sue opere e troveranno in quei tratti e in quelle sfumature una loro perfetta corrispondenza.

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RomaFictionFest 2011, la fiction diventa virtuale

Dopo una settimana fitta di proiezioni ed eventi cinematografici, il RomaFictionFest giunge al termine. È stata una passerella di prime nazionali ed internazionali, conferenze, incontri con autori, attori e registi, ma anche di importanti novità che hanno segnato l’edizione 2011 della più grande festa della fiction. Quest’anno, infatti, il Festival ha aperto una finestra sul web, sulle produzioni recenti delle cosiddette web-series: vere e proprie fiction realizzate esclusivamente per essere trasmesse su Internet. Si tratta di una realtà nuova, crescente, che già da anni – in America specialmente – intrattiene milioni di utenti-spettatori che, per diverse ragioni, preferiscono il 17 pollici al classico televisore.

Sono prodotti nati gradualmente, per una combinazione di fattori – spiega Andrea Matera, critico e autore radiotelevisivo, durante la conferenza di ieri -, fiction che spesso nascono come semplici video divertenti postati su piattaforme come YouTube, ma che ottengono grande riscontro di pubblico e assumono un carattere seriale“. In poco tempo questo fenomeno ha catturato l’attenzione dei pubblicitari e delle major di produzione cinematografica che insieme hanno contribuito a trasformare questi video casalinghi in serie di alto profilo. Sono molte, infatti, le star e i grandi nomi del cinema mondiale che sempre più spesso si avvicinano al virtuale e producono o partecipano a progetti di questo genere. Progetti che, contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, raggiungono un pubblico molto vasto, non solo di giovani.

Esiste, dunque, una reale macchina di produzione dietro ad ogni episodio trasmesso online: una sceneggiatura, una regia, un copione, attori e comparse che si cimentano nei più svariati generi come il fantasy – genere dominante -, ma anche in thriller, noir, sit-com e addirittura web-soap opera. Tutti prodotti che trovano un loro legittimo spazio nel settore dell’intrattenimento e che ottengono, senza molta fatica, risultati al pari delle più grandi pay-tv tradizionali, con riconoscimenti e premi internazionali.

La conferenza di ieri al Parco della Musica è stata l’occasione per presentare due web-fiction italiane che hanno ottenuto grandi consensi in Italia e all’estero. Travel Companions, di e con Ferdinando Carcavallo e Luca Napoletano, è l’estratto delle conversazioni divertenti che avvengono fra due colleghi che tutte le mattine si recano al lavoro in auto. Piccoli sketch, barzellette recitate e improvvisate che intrattengono con intelligenza e leggerezza. Mentre L’altra, di Riccardo Milanesi, è l’interessante caso che dimostra, ancora una volta, il potere straordinario dei social network: Martina rimane misteriosamente chiusa nella biblioteca del suo liceo e può comunicare con l’esterno solo attraverso la sua pagina di Facebook, in cui pubblica quotidianamente videomessaggi di aiuto. La storia si infittisce quando si viene a scoprire che esiste un suo clone malvagio, all’esterno, che complotta contro di lei. Una web-fiction con cui l’autore ha coinvolto migliaia di utenti che giornalmente hanno scritto messaggi alla protagonista dandole consigli su come liberarsi e si sono resi, consapevolmente o inconsapevolmente, attori virtuali di un genere senza precedenti.

Avverrà stasera la grande cerimonia di chiusura del RomaFictionFest, dalle 20.30 alla Sala Sinopoli del Parco della Musica, con una grande festa e la consegna dei premi per l’eccellenza a Jim Belushi, Gigi Proietti e Lunetta Savino.

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Nuova stagione di spettacoli al Teatro allo Scalo

Il Teatro allo Scalo a San Lorenzo dà il via alla sua nuova stagione teatrale. Saranno numerosi gli spettacoli che dal 6 Ottobre al 6 Maggio 2012 animeranno le scene con commedie e rappresentazioni di ogni genere. Ci si potrà divertire con Letti a Castello, che vedrà tre amiche particolarmente sfortunate sia nel lavoro che in amore, nel tentativo di dare una svolta alla loro vita improvvisandosi escort; ci si potrà sfogare insieme a Sandro Torella in Fanculo il Pil, che rifletterà su come le unità di misura, nella vita, non servano a nulla; e ci si potrà perdere in originali gialli teatrali come Delitto in palcoscenico o Pensiero e Delitto, che analizza la figura di un assassino e la genesi di un delitto in una sorta di monologo inchiesta.

Spettacoli nuovi, originali, sperimentali, voci portanti di quel tipo di teatro “fuori circuito” che si autoproduce. “Fare teatro oggi – sostiene Sandro Torella, direttore artistico dei teatri Duse e  Allo Scalo di San Lorenzo – è una grossa sfida. Ancora di più se non si ricevono contributi pubblici. Occorre conciliare la passione per l’arte con  produttività e capacità d’impresa“. Ed è un’impresa, quella teatrale, che pur lottando controcorrente nell’offerta culturale moderna e con non poche difficoltà di tipo pratico-economico, riesce a mantenere il suo posto sul podio dell’intrattenimento di qualità.

Tra le varie proposte messe in atto dal Teatro allo Scalo per rispondere alle richieste di un pubblico sempre più eterogeneo ed esigente, c’è la Fidelity Card che consente di acquistare un pacchetto di 10 spettacoli – fra quelli in programma al Teatro allo Scalo e al Teatro Duse – al prezzo di 60 €.

Per chi non volesse optare per l’abbonamento, il biglietto intero di ogni singolo spettacolo è di 13 €, mentre il biglietto ridotto di 10 €.

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