Wi-Fi gratuito in XIII, ma è polemica sullo smog

Si chiama “Provincia Wi-fi” il nuovo progetto della provincia di Roma, in attuazione in realtà già da diversi mesi, che prevede l’installazione di una rete internet totalmente gratuita in piazze, biblioteche e luoghi di interesse della provincia romana. Il progetto, promosso dal presidente Zingaretti, ha l’obiettivo di modernizzare la Capitale e di renderla al pari delle maggiori città europee in cui il Wi-fi gratuito è già storia. Sono già moltissime le zone coperte dalla rete e Zingaretti ha già inaugurato diversi punti di accesso internet in ospedali, università e punti di ritrovo. Ma non basta, perchè il progetto prevede anche la realizzazione dei così detti Centri Creatività: luoghi pubblici adibiti a piccoli centri di istruzione informatica. Strutture specializzate nell’alfabetizzazione tecnologica dei romani, insomma, “perchè è importante che i cittadini siano al passo con il progresso”, recitano i documenti di approvazione del progetto. a le polemiche non mancano, ed in vista dell’installazione di nuove antenne nelMunicipio XIII – per coprire anche la zona del litorale – le associazioni anti-elettrosmog si fanno sentire: “Qualcuno si è posto il problema dei rischi per la salute?”, denuncia Giuseppe Teodoro, coordinatore dei comitati romani contro l’elettrosmog. “L’inquinamento elettromagnetico – prosegue Teodoro – aumenta il rischio di elettrosensibilità causando mal di testa, nausea, insonnia, e molti altri problemi”. Nonostante questo il progetto prosegue e i cittadini sono interdetti fra l’avanzamento tecnologico e la salvaguardia della salute.

Pubblicato su “Municipi di Roma” – Italia Sera.

L’Europa avverte l’Italia: il crocifisso nelle aule viola la Costituzione

La Corte Europea avverte l’Italia: il crocifisso nelle scuole viola due articoli fondamentali della convenzione europea sui diritti umani. È questo il verdetto espresso dalla Corte di Strasburgo, secondo la quale il crocifisso nelle aule è una “violazione della libertà dei genitori di educare i figli secondo le proprie convinzioni” e va, di fatto, contro il principio di laicità dello Stato Italiano. È il risultato della sentenza di un ricorso che una cittadina italiana fece nel 2002: la donna chiese alla scuola frequentata dai suoi due figli di rimuovere il simbolo religioso che rappresenta un controsenso ai valori dello Stato. Né la scuola, né i tribunali italiani accolsero la denuncia della mamma, che si è rivolta direttamente all’Europa. Ed è stata proprio l’Unione Europea a rispondere che il crocifisso appeso negli edifici scolastici crea la sensazione di un clima religioso e suscita disagio negli studenti atei o di confessioni differenti. E mentre l’Italia si prepara a pagare alla donna 5.000 euro di risarcimento per danni morali, così come predisposto dalla Corte Europea, la classe politica insorge nuovamente: “Il crocifisso non è solo un simbolo religioso – spiega il Ministro Gelmini – ma anche una parte della nostra storia. La Corte sbaglia, si distrugge tutto in nome della laicità”. Con queste parole il Governo italiano preannuncia il ricorso alla sentenza, mentre il vice presidente del Senato Emma Bonino invita tutti a riflettere: “Non c’è nessuno scandalo, la laicità è inclusiva e rispetta tutti. Questa è la conferma che i luoghi pubblici sono di tutti”. Uguaglianza, laicità, interferenza della chiesa nella politica, sono ancora una volta i temi più discussi dai giornali e dalla gente. “L’Italia ha fatto la sua ennesima brutta figura – spiega il giudice di Camerino Luigi Tosti – i giudici italiani non hanno coraggio di prendere decisioni che non sarebbero gradite alla Chiesa o ai politici attuali”. Ed è in questo dibattito che il Paese si divide ancora una volta tra futuro e tradizione.

“Educare con l’arte” dell’Associazione Manes

Nel XIII Municipio è arrivato un nuovo progetto per l’educazione. Finalmente un nuovo modo di insegnare e di far crescere i ragazzi; un nuovo modo di fare scuola e sostenere l’insegnamento. È stato presentato la settimana scorsa, infatti, nell’aula consiliare del municipio, il progetto pedagogico ideato e realizzato dall’associazione Manes, che ha l’obiettivo di far conoscere e diffondere la “pedagogia Waldorf- Steiner”. Si tratta di un metodo d’insegnamento innovativo che si propone di far raggiungere una profonda consapevolezza di sé attraverso l’insegnamento di varie forme d’arte, in grado di sviluppare la sensibilità artistica dei ragazzi e portare alla luce il loro talento. “È un percorso di conoscenza di una nuova dinamica e, al contempo, della divulgazione di un metodo che vedrà il municipio XIII principale attore con una serie di iniziative”. Questo il commento di Salvatore Colloca, delegato alla Cultura, che insieme al presidente dell’associazione Manes, Danilo Casertano, ha annunciato una serie di eventi come mostre d’arte, eventi culturali, laboratori artistici per bambini e sportelli di consulenza pedagogica per il sostegno a famiglie in difficoltà. “Siamo davanti ad un progetto che va oltre il tradizionale percorso nozionistico – ha dichiarato il presidente della commissione cultura Monica Picca – un percorso ricco di contenuti sì importanti ma che spesso trascurano le capacità artistiche mortificando il talento”. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito della Manes www.associazionemanes.org.

Pubblicato su “Municipi di Roma” – Italia Sera.